martedì 14 dicembre 2010

Teatrini ,marionette e cotillon..i giochi della politica sulle teste della gente.

C'era una volta un giocattolaio matto,che sorrideva,giocava,inventava show televisivi e cambiava aspetto fisico.Bandane,sorrisi a trentasette denti,qua e là aggiustamenti alla calvizie incipiente,scarpe con tacco interno per apparire più alto.Il giocatollaio matto,cantava canzoni napoletane,sorrideva,nel gioco della politica internazionale ed istituzionale, si confondeva,quasi come fosse una festa di scuola e regalava smorfie,gesti con le dita ,frasi che non facevano sorridere.La mia vita politica viene dalla fognadalla destra del Msi,da cui ero ricacciato negli anni settanta,un'idelogia giovanile che consegue da opinioni familiari, che nasce dai Moti di Reggio del 1970,dalle camionette della Celere,dai comizi di Almirante.Nel ghetto ero e nel ghetto sono,con un'idelogia che cambia,dall'avanguardia di Patria e Onore alla grande comprensione,alla grande accoglienza,al grande senso di solidarietà che non ha schemi e bandiere.L'ideologia distratta e distrutta che diventa solo un momento di riflessione verso chi è meno di te,verso chi ha meno di te.Straccio la mia immagine giovanile,credo sempre in valori forti che mai potranno affiancarmi alla Lega Nord,io figlio della Magna Grecia,sporcato dal sale dell'acqua di mare,bruciato dal sole e figlio del Sud e mai potranno portarmi sui rossi sentieri di "presupponenze culturali".Sono qui in mezzo al guado,maturo su una strada che non ha sigle e bandiere.Il giocattolaio matto ha tante donne nelle tasche,sono solo effimere,per una notte milionarie per ancheggiare sinuoso ed affanno settantenne...Oggi 14 dicembre il gioco della politica va in scena con votazioni di fiducia,nel gioco delle parti e del potere sporco ,ma è troppo forte la paura di perdere qualcosa,denari e potere per qualcuna che si arrende al giocattolaio matto.Non basterà.Lui continuerà a giocare sulle nostre teste,con le sue ragazze a gamba lunga ,nipoti di Mubarak in letti di Putin.Un 'altra volta ancora sposteremo il telecomando tra "Porta a Porta" e inseguimenti di share.Ma la gente sulle strade inizia a rumoreggiare,il lavoro è sempre nella" border line" del bisogno.Destra e sinistra sono solo un esercizio geometrico.Torno nelle fogne,come negli anni settanta,ma risorgerò con la grande forza delle maggioranze silenziose ..e voi con me...ed io con voi...fino a quando si romperanno i giocattoli ....Berlusconi go Home !!!!!