venerdì 7 ottobre 2011

Steve Jobs,cuore,emozioni,cambiamenti epocali e piccole cronache locali.

Ci sono storie che si interpongono,di livello profondamente diverso,ma che in un modo o nell'altro fanno parte della nostra vita,delle nostre giornate,delle nostre consuetudini.Tante schegge impazzite colpiscono.La malattia,il normale genio,l'assoluta assenza di valori e lo squallido "entairtenment" da prima pagina.Le storie si inseguono,diverse,tra cronaca nera e assoluto livello.Sfogliando i giornali nazionali e locali,il fruscio della carta che si svolge tra i polpastrelli delle dita,si erge in parole che scorrono.Tanti nomi sui titoli dei fogli di carta e sull display web,ma oggi,ieri,domani ,sarà ed è il giorno di Steve Jobs.Possono esserci grandi sistemi,grandi ingegnerie,informatica,codici binari,ma quando il cuore e l'intelligenza guidano la scienza è quello il trionfo dell'Uomo,dell'interiorità.Non possiamo non guardare al progresso,alle evoluzioni che in fondo ci rendono tutti uguali nella percezione delle notizie.Se adesso il mondo delle informazioni e la scienza è frammentata sul web,dobbiamo ringraziare Steve Jobs.Ogni tempo ha i suoi spazi,i suoi contenitori da riempire,Apple e Steve Jobs hanno visto lontano,lontano dai fogli di carta intestata,da lettere da attendere dal postino che imbuca sulla tua casella l'ultimo sogno e speranza, che ti fanno battere il cuore,ma il tempo è una variabile impazzita.Rivoluzione.Dobbiamo fare i conti con l'evoluzione che è positiva, quando c'è un cuore ed un'anima che la guida.Steve Jobs è stato un nuovo Meucci,un capovolgitore della comunicazione,molto più veloce,per tutti,senza distinzione di sesso,di razza,appartenenza,bisogna solamete coglierla al volo e decodificarla con le proprie emozioni.Ci sono tanti sentimenti che si aprono nei cassetti dell'anima.Tutti diversi,tutti flash back della vita,noi reduci degli anni settanta che annusavamo ancora l'odore dell'inchiostro sulla carta intestata e disegnavamo ghirigori per compiacere a qualcuno,adesso siamo i signori esperti che hanno attraversato il tempo per oltre quarantanni e ci poniamo domande e non troviamo risposte ,se non nelle nostre realtà raffazzonate dai giorni .La tecnologia ci aiuta e sconfigge,ci ruba il tempo immobile,proiettandoci in ogni parte del mondo,ma scopriamo poi che nei nostri piccoli luoghi siamo sempre un pò più soli.Basta un notebook,una connessione ad internet,un social network per essere più liberi e più intorno al mondo ? No,non basta tutto ciò è solo un surrogato di realtà.Mi piace immergermi nel risveglio,negli odori di città,negli scampoli di vita vissuta,in tutte quelle distrazioni e inefficienze che ci fanno più deboli....Informatica,semantiche veloci,sguardi sul futuro che diventano cronache locali.Oggi, sette ottobre anno duemilaundici le cronache locali parlano anche di "piccoli uomini" che facevano da prestanome ad altri nomi,detentori di effimeri poteri..Sorrido,ma rimango deluso come il potere che si traduceva in società sportive che vinsero lo scudetto nella Pallavolo femminile,si potesse intrecciare in "appalti truccati" nella sanità,con complice -e come da cronache giudiziarie- una vedova di un vicepresidente del precedente consiglio regionale assassinato ed oggi onorevole della Repubblica, ..Ed i miei occhi leggono che questo tizio,arrestato,con clamore e sui titoli principali abbia avuto contatti con-scusate se scrivo il nome- addirittura Lele Mora,elemento di cui non giudico le azioni e lo stile rimettendomi alle note di cronaca.Rimango un pò da Knock Out,pensando a quanto tempo abbiamo perso da persone perbene ad inseguire i sogni ,ma il tempo è galantuomo e noi,da gente comune diventeremo INDIGNATI,perchè un nuovo 68 è alle porte,non lasciamoci addormentare dal potere mediatico.Noi e solo noi siamo i nuovi Don Chisciotte ,con anima e cuore,contro i mulini al vento ?Ce ne sono tanti di Lele Mora,Berlusconi,Minetti,Fede ,Tarantini,Bersani,Penati.Le dita sulla tastiera scivolano veloci ,per concludere scrivendo "Ma fino a quando? Il Whole Point of No Return sta arrivando....