mercoledì 3 febbraio 2010

Fulvio D'Ascola: Le contraddizioni di un Italia ipocrita,dove tutto appare ,vuota di cultura e dove nulla è ....

Parole,tante,scritte,lette,danzano sul display,inseguono le News.Il continuo mescolarsi tra personaggi pubblici e dimensioni private,l'essere artista e svelarne le debolezze.Tutto appare in questo nostro tempo che esalta le luci e le gare in tv,che è sempre di più una società elettronica,svuotata dai contenuti,senza cultura o avanguardie intellettuali.
Polemiche su una dichiarazione alla stampa,di una dipendenza chimica ,che "rilassa" definita così da chi l'ha resa pubblica.Deboli,le dipendenze psicologiche sono fuga dalla realtà,dal guardarsi dentro.Mai giudicare.La vita privata di ognuno di noi è un intimo cassetto che si riempie di sensazioni,è solo di chi lo vive direttamente. Scattano subito i perbenisti,si alza il doppiopetto dell'opinione pubblica,il demone è da sconfiggere,tagliamo i ponti con lo show,togliamo il suo nome dallo spettacolo più atteso.L'effimero gioco di colori e suoni.Presentatori,orchestrali,cantanti,milioni di euro gettati nella baraonda delle case discografiche,fagocitate verso il comune di Sanremo,la Telecrazia innalza gli scudi...
Ritorna sempre in me lo stato di emigrante di pensieri..
I miei fratelli colored sono saliti sui pullman scappati dalla Shoa di Rosarno,ad Haiti i bimbi sono come numeri e prede di mercanti ,l'orologio rintocca la sua ultima ora.....
Non mi resta che guardare questa immagine dipinta da Livia Alessandrini "Il signore del Tempo", nel suo silenzio assordante,riesce a riempire il nostro cassetto segreto...

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