mercoledì 7 aprile 2010

Camminando...walking away

La primavera ti induce a misurarti con il vento ed il sole in una lotta che nasce dal torpore,dall'essere sobbalzato da ora legale ,profumi nell'aria e nuovi giorni.Camminando..Inizi a conquistare l'asfalto ,a conquistare la città o restarne vittima.Di marciapiedi strozzati da auto in sosta selvaggia per un caffè o strisce pedonali che sono optional per qualcuno."Walkin' away" ,ricordo Roma anni fa,nel centro storico era un ammasso di gente che camminava con i lettori mp3 e le cuffiette che sparavano musica nelle orecchie.Come alieni alla conquista di un pianeta di una posizione migliore per guardare le vetrine o per correre nell'ultimo salto dentro i treni della Metro.La mia fortuna è il mare,l'azzurro che si concede ai miei occhi,l'orizzonte di case e montagne della Sicilia di fronte,il rumore delle onde e il vento che sibila sulle vele chiuse sulla riva.
I passi sono svelti,scendono scale,giocano fermi sul tapis roulant,conquistano metri su metri.Alzo gli occhi e vedo facciate di palazzi antichi e fichi d'india che nascono da parapetti consumati.Quanto la natura può sovrastare l'opera umana,vince il cemento,vince il tempo.Il lungomare è stillicidio di vento e di uomini e donnne che corrono,adolescenti innamorati mano nella mano che camminano o si raccontano le ultime parole su una panchina di fronte al mare.Mi piace camminare,ascoltando il rumore del mondo,il disordinato caos che significa vita.Troppo ordine può far male,la mia mente vola a un mio periodo in Norvegia.Tutto perfetto,tutto in ordine,tutto a posto,ma con una percentuale di suicidi altissima...Troppa noia e solitudine nei giorni grigi scandinavi.
Cammino.....
Salite,discese,incroci,scale,vetrine di negozi che rispecchiano il mio andare ,vagando e riscoprendo l'essenza delle piccole cose che a volte abbandoniamo

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