sabato 10 ottobre 2009

Duomo di Messina,tricolore e palloncini..No Time To Live..

Entrano ad uno ad uno ,un percorso a ritroso ,a fine settembre erano in un altro luogo.Sorridevano,giocavan
o,lavoravano,ognuno con la sua età ed i suoi tempi ed i modi del vivere.
Guardavano la montagna sopra le case,tempo fa era successo quello che decide la natura:riprendersi gli spazi.
La pioggia forte bagnava il terreno,gli alberi sradicati lasciavano l'erba da sola,il cemento diventava il nuovo compagno di giochi.Pioggia,tanta pioggia e via così.A valle arrivò il fango,danni alle case,alle cose e la gente fuggiva via.
Benedetto un giorno decise di costruire una casa,per se ,per i figli,ma com'era difficile farlo a Giampilieri,terreno scosceso,"..forse il luogo migliore è vicino alla montagna,con una ruspa togliamo il terreno ed andiamo verso l'alveo del fiume."Passarono gli anni,il fiume fu interrato ed in poco spazio l'acqua confluiva verso il mare .
Giuseppe un giorno pensò di costruire una casa,"..è bello il terreno qui dove c'era un letto di torrente, è spazioso e pianeggiante".Ci costruì un palazzo.L'estate era calda,gli incendi bruciavano tutto..e gli alberi diventarono cenere.La montagna,il verde,il fiume volevano tornare quelli di un tempo,lanciarono un segnale,ma gli uomini continuarono nelle loro corse.Seduti nelle poltrone di città o su banchi del potere,non capiscono,il loro cuore è chiuso al rispetto,l'oscuro signore del caos è il loro spirito guida.
Passano gli anni...
E' tardi questa sera,il calendario segna l'inizio di ottobre e piove,piove,piove....
L'acqua si trasforma in fango,la natura decade sulle case,porta via tutto ed il percorso di venticinque persone è al contrario della vita .Le solite divise,i soliti volontari,le solite luci delle fotoelettriche,sirene,rumori sordi,cani che abbiano,sono gli scenari della tragedia.Spazzate via in un attimo,come "foglie di autunno sugli alberi",come scrisse un poeta...
Dieci giorni dopo entrano in chiesa,nel mio sud accanto ,mi fermo un attimo a pensare a quanto infinitesimo è il nostro posto nell'universo ,mentre nel Duomo di Messina ci sono bandiere tricolori e bianchi palloncini...
NO TIME TO LIVE !!!


1 commento:

  1. La natura,maltrattata e ignorata, in una notte di pioggia ha gridato aiuto.In attimi, velocissimi come un lampo o la pagina di un libro sospinta dal vento, ha deciso d'unire, con un mare di fango, la montagna ed il mare.Il suo grido "ora" è stato ascoltato. Ma grida umane, senza scampo, ancora risuonano nella piccola valle.Il vento sospinge la pagina di un libro fra le mani del suo lettore.....lettore che non potrà più godere delle parole del libro.Altre voci gridano mute sotto il fango, chissà se qualcuno l'ascolterà. La natura è stanca di essere viloentata e trascurata e, anche a costo di spegnere vite umane, ora si ribella. Ascoltiamola per non ascoltare grida di morte. G.G.

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